L'azione preventiva della melatonina
Le donne in menopausa con alti valori per l'ormone hanno il 40 per cento di probabilità in meno di ammalarsi
La
melatonina potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione naturale dei tumori al seno. Lo suggerisce una ricerca italiana nata dalla collaborazione tra l’Istituto Regina Elena (Ire) di Roma, l’Istituto Tumori di Milano e la Harvard University-School of Public Health, pubblicata su Journal of National Cancer Institute.
Per lo studio sono state seguite circa mille donne sane in
menopausa per un periodo di 17 anni. Durante questo tempo i ricercatori, guidati da Paola Muti - direttore scientifico dell’Istituto nazionale tumori dell'Ire - hanno monitorato il livello della 6-sulfatoxy
melatonina urinaria, il più importante metabolita della
melatonina.
Al termine dei 17 anni di osservazione è emerso che la frequenza dei tumori al seno è inferiore del 40 per cento nelle donne che all'inizio dello studio riportavano i livelli di
melatonina più alti rispetto a quelle che avevano i valori più bassi.
La molecola è prodotta dalla nostra ghiandola pineale e regola, tra le altre cose, i ritmi
sonno-veglia, ma la sua azione anticangerogena non è ancora compresa: “I nostri ricercatori” ha spiegato Paola Muti, “sono ora impegnati nello studio dei meccanismi molecolari alla base dell'attività anti-tumorale osservata”. Sono infatti in corso, presso i laboratori di oncogenomica traslazionale di Mostacciano dell'Ire, le analisi per capire come la
melatonina influenza l'espressione dei geni. (t.m.)
Fonte:
galileonet.it