Disturbi del sonno e del ritmo circadiano nei non vedenti e trattamento con melatonina
Nelle persone non vedenti la trasmissione della luce oculare dalla retina è indubbiamente compromessa. Nella peggiore delle ipotesi, ad esempio in persone con entrambi gli occhi enucleati, questa lesione comporta desincronizzazione dell'orologio biologico (situato nei nuclei soprachiasmatico dell'ipotalamo) dall'ambiente giorno 24h / notte.
La somministrazione giornaliera di
melatonina esogena è l'attuale trattamento consigliato per ristabilire il corretto ciclo
sonno/veglia "disturbo del
sonno / veglia non-24h". La
melatonina ha dimostrato di correggere le anomalie del ritmo circadiano oltre che migliorare la qualità del
sonno.
L'efficacia della terapia con
melatonina dipende dal suo tempo di somministrazione rispetto alla temporizzazione dell'orologio circadiano della persona. Se possibile, è bene effettuare la valutazione della fase circadiana di un individuo (mediante misurazione del ritmo della
melatonina endogena nel plasma, saliva o urina) prima di iniziare il trattamento , per ottimizzare l'efficacia dell'assuzione di
melatonina.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17420154