Estratti di soia contro i sintomi della menopausa
Sanihelp.it - Estratti di soia per curare i sintomi della
menopausa: l’U.O. di Ostetricia-Ginecologia dell’Ausl di Forlì offre a tutte le donne che lo desiderino la possibilità di ricorrere alla fitoterapia. Uno studio condotto negli anni scorsi ha mostrato infatti come tale trattamento naturale abbia effetti positivi sulle signore che presentino una sindrome
menopausale media o lieve.
A condurre lo studio sono stati tre centri italiani: la III° clinica di Ostetricia e Ginecologia dell'Università di Bari, il Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Oncologia Medica dell’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, e l’Istituto Nazionale Tumori di Milano.
Il dato epidemiologico da cui è partito lo studio è stata la constatazione che le donne dei paesi orientali, dove vige una dieta ricca di soia, mostrano un quadro
menopausale più lieve rispetto a quello delle loro omologhe occidentali. Molti vegetali contengono infatti molecole capaci di sostituire quegli ormoni che le donne in
menopausa non generano più. Tale situazione, tuttavia, muta se le donne orientali si trasferiscono in Occidente: cambiando alimentazione, i sintomi diventano più forti.
Il risultato più interessante dello studio è stato l’effetto favorevole dell’associazione Soia-
Melatonina sui sintomi che affliggono le donne in
menopausa, fra cui vampate di calore, sudorazione improvvisa,
insonnia, diminuzione del desiderio sessuale. Per queste donne il trattamento naturale costituisce una valida alternativa alle terapie ormonali comuni. Le donne con sindrome grave, invece, non hanno ottenuto alcun beneficio: per costoro, quindi, l’unica cura possibile resta quella coi farmaci riconosciuti, col cerotto, o con la compressa.
Il trattamento a base di soia non è disponibile in automatico a chi ne fa richiesta. Alle pazienti con quadro clinico idoneo viene prospettata questa opportunità, il 60-70%, generalmente, sceglie di percorrere tale strada. D’altronde, l’assunzione di farmaci contenenti ormoni non può durare più di 6 o 7 anni, altrimenti aumenta il rischio di contrarre un tumore al seno. Se ci sono le condizioni per evitare la loro somministrazione, quindi, è consigliabile appofittarne.
Fonte:
http://www.sanihelp.it/news/scheda/8450.html